Thursday, August 30, 2012

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Vandana dice “Occupiamo i Semi”: Unisciti alle Due Settimane di Azione per la Libertà dei Semi dal 2 al 16 Ottobre 2012.



LIBERTA’ DEI SEMI



Nella data di domenica 6 maggio 2012 l' Organizzazione "International Permaculture Day" (Giornata internazionale per la Permacultura) ha tenuto la prima Giornata Internazionale per la Permacultura ed ha avuto l’onore di intervistare il Dr. Vandana Shiva, attivista a difesa dell’ambiente e della libertà dei semi conosciuta e stimata in tutto il mondo. Intervista con Dr. Vandana Shiva (solo inglese). 
Il Dr. Shiva ha parlato dell’importanza della sovranità degli individui sulle proprie sementi come base per un’agricoltura a lungo/lunghissimo termine (permanente e sostenibile). Inoltre ha parlato della grave e incombente minaccia dei brevetti che si pretendono mettere sui semi e di quanto questi siano pericolosi per la vita, la biodiversità e la libertà. In risposta alla pratica di depositare brevetti sui semi, il Dr. Shiva ha dato inizio ad una campagna denominata “Occupiamo i Semi” con la quale si rivolge ai soggetti che praticano la permacoltura ed a chiunque altro volesse unirsi ad essa.

Per ulteriori informazioni riguardanti questa iniziativa, potete consultare il suo “Invito ad unirsi al Movimento Globale dei Cittadini per la Libertà dei Semi” più avanti in questa pagina.

Per diffondere il suo messaggio il Dr. Shiva ha inoltre comunicato i suoi progetti per le “Due Settimane di Azione Per La Libertà dei Semi” ed ha quindi richiesto alla comunità dei permacoltori di svolgere un ruolo di rilievo; per questo vi preghiamo di consultare: “Il messaggio di Vandana ai permacultori” più avanti in questa pagina. Gli organizzatori della Giornata Internazionale per la Permacoltura stanno collaborando dunque con il Dr. Shiva per promuovere le “Due Settimane di Azione”.

A questo LINK trovate l'elenco delle iniziative e delle azioni che potete creare o a cui potete partecipare:
*Questi links vengono costantemente aggiornati


Messaggio di Vandana ai Permacultori

“Cari Permacultori,

non può esistere un’agricoltura permanente senza permanenza, biodiversità e rinnovabilità dei semi. A differenza delle monocolture industriali, la permacultura dipende dalla collaborazione tra diverse specie – piante ed animali, perenni ed annuali.
I semi della biodiversità rappresentano il cuore di un’agricoltura permanente. Per questa ragione voi avete un ruolo estremamente importante da esercitare nella Campagna Globale per la Libertà dei Semi allo scopo di salvaguardare sia la biodiversità dei semi sia la nostra libertà di salvare e scambiare i semi stessi. Ovunque nel mondo vengono promulgate ed imposte nuove leggi per rendere illegali la biodiversità, la libertà e lo scambio dei semi.
Per questo vi invito ad esercitare un ruolo prominente nell’occasione delle “Due Settimane per la Libertà dei Semi” dal 2 Ottobre (Compleanno di Gandhi) al 16 ottobre (Giornata internazionale del Cibo).
Nello spirito del “satyagraha” di Gandhi, stiamo progettando di concentrare l’attenzione in special modo sul 2 ottobre (Compleanno di Gandhi) per sottolineare il richiamo alla disobbedienza civile contro ogni legge ingiusta che riguardi i semi e per dichiarare la nostra “Libertà dei Semi”.
Allego alcune idee di iniziative per le “Due Settimane per la Libertà dei Semi” (Esempi di azioni per le “Due Settimane di Azione”), Sono entusiasta di potere pianificare strategie comuni insieme a voi e attendo con impazienza il vostro calendario di attività per le due settimane di azione cosicché potremo reclamare insieme la nostra “Libertà dei Semi”.

Vandana Shiva

17 Agosto 2012



Invito ad unirsi al Movimento Globale dei Cittadini per la Libertà dei Semi

Cari custodi e combattenti dei semi,

in nome e per conto di Navdanya, vi scrivo per invitarvi a diventare parte del Movimento Globale dei Cittadini per la Libertà dei Semi – l’inizio di una campagna a livello globale per mettere in guardia i cittadini ed i governi di tutto il modo di quanto la nostra capacità di approvvigionamento di semi stia diventando precaria – e di conseguenza di quanto lo stia diventando la sicurezza del cibo.

Abbiamo dato inizio a Navdanya 25 anni fa per proteggere la biodiversità e il diritto degli agricoltori a salvare, moltiplicare e scambiare i semi liberamente nel momento in cui ci trovammo costretti a gestire le minacce del Trattato TRIPS ( Trade Related Intellectual Property Righs Agreement – Trattato sui diritti di proprietà intellettuale in relazione alle attività commerciali) da parte dell’ Organizzazione Mondiale de Commercio –World Trade Organization (WTO) che ha aperto le porte a: l’introduzione degli OGM (Organismi Geneticamente Modificati), il deposito di brevetti sui semi ed il reclamo delle relative royalties (diritti). Un rappresentante della Monsanto disse poco più tardi “Nella stesura di questi trattati noi siamo stati il paziente, il diagnosta e lo specialista riuniti in un solo soggetto “. Le Corporations identificarono un problema – e per esse il problema erano gli agricoltori e la loro attività di salvaguardia dei semi. Perciò esse offrirono una soluzione, e la soluzione era l’introduzione dei brevetti e dei diritti di proprietà intellettuale sui semi, rendendo in questo modo illegale l’attività di salvataggio dei semi da parte degli agricoltori. Da “bene comune” il seme divenne “merce” per essere commercializzato sul libero mercato da parte delle aziende sementifere private.

Ad oggi, la minaccia è grande, considerando quanto segue:

    Gli ultimi vent’anni hanno visto una grande diminuzione della biodiversità dei semi e della sovranità su di essi da parte delle popolazioni. Allo stesso tempo c’è stato un grande aumento del controllo sui semi da parte di un piccolo numero di gigantesche corporations (Multinazionali).

       Lo sfruttamento intensivo dei terreni con coltivazioni geneticamente modificate di soya, canola, cotone è aumentato drammaticamente.

      Oltre a ridurre e distruggere la biodiversità, gli organismi geneticamente modificati e coperti da brevetto stanno minando la sovranità delle popolazioni sui semi ed il diritto degli agricoltori a coltivare i propri semi, a proteggerli e a scambiarli.

      In molti paesi in tutto il mondo, inclusa l’India, si stanno introducendo nuove leggi che costringono alla registrazione obbligatoria dei semi rendendo impossibile ai piccoli agricoltori la possibilità di far crescere e mantenere la propria biodiversità ed obbligandoli così a dipendere dalle grandi multinazionali sementifere.

      La contaminazione genetica si sta diffondendo – l’India ha perso i propri semi di cotone a causa della contaminazione dei semi di cotone BT. Il Messico, la storica culla del grano, ha perso l’ottanta per cento delle sue varietà di grano e frumento. Questi sono solo i due principali esempi della perdita della nostra eredità di semenze locali e nazionali.

      Dopo averli contaminati, le multinazionali dei semi biotech fanno causa agli agricoltori per aver infranto le leggi sui diritti di brevetto. Più di 80 gruppi di sono recentemente uniti negli Stati Uniti per presentare una sottoscrizione ed aprire un caso per prevenire una causa contro di essi da parte di Monsanto dopo che già aveva contaminato le loro coltivazioni.

      Siccome la possibilità di approvvigionamento di sementi sane da parte dei coltivatori è stata ridotta, essi diventano dipendenti dai semi geneticamente modificati e coperti da brevetto. La conseguenza diretta è l’indebitamento. Il debito creato dal cotone BT in India ha spinto gli agricoltori al suicidio.

       L’India ha firmato uno studio comparato tra India e USA sull’agricoltura insieme ad un rappresentante della Monsanto. Gli stati sono messi sotto pressione perché firmino accordi con la Monsanto. Un esempio è il “Monsanto Rajasthan Memorandum of Undestanding” (MOU – Documento di accordo bilaterale tra Monsanto e il Rajasthan) per il quale la Monsanto avrebbe ottenuto i diritti di proprietà intellettuale su tutte le risorse genetiche così come sulle ricerche sui semi svolte nell’ambito dell’accordo MOU. Fu solo dopo una campagna promossa da Navadnya e un Bija Yatra chiamato “Monsanto Quit India” (Monsanto vattene dall’India) che il governo del Rajasthan ha cancellato il MOU.

       C’è pressione da parte di Monsanto sul governo degli Stati Uniti ed entrambi fanno pressioni sui governi di tutto il mondo. Questa è una grande minaccia sul futuro dei semi ed il futuro del cibo.

      Wikilieaks ha svelato le intenzioni del governo degli Stati Uniti di aumentare e far proliferare l’utilizzo di OGM organismi geneticamente modificati, in Africa ed in Pakistan. La pressione da parte di rappresentanti del governo degli Stati Uniti è una dimostrazione di un supporto diretto al grande business della biotecnologia ed all’espansione dei loro mercati.

   
Queste tendenze dimostrano una volontà di controllo totale sull’ approvvigionamento dei semi e di distruzione delle fondamenta più vere dell’agricoltura. Siamo testimoni di un’EMERGENZA GLOBALE SUI SEMI.
La scomparsa della biodiversità e della nostra sovranità sui semi sta creando una grandissima crisi nella sicurezza dell’agricoltura e del cibo in tutto il mondo. Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi.

I semi sono il primo anello della catena alimentare ed i depositari della futura evoluzione della vita. Per questo la salvaguardia dei semi e la loro protezione per le generazioni future è un nostro preciso dovere e nostra responsabilità. La coltivazione e moltiplicazione dei semi ed il loro libero scambio tra gli agricoltori è sempre stata la base del mantenimento della biodiversità e della sicurezza del nostro cibo.

Sono sicura che voi percepirete l’emergenza tanto quanto io la percepisco e che sentirete la necessità di unire le forze per reclamare i nostri semi e per proteggere la loro biodiversità e libertà.

Facciamo in modo che il 2012 diventi l’anno dell’impegno per “Salvare i nostri Semi” e per “Reclamare i nostri Semi come bene Comune”, sottraendoli al deposito di brevetti, alle registrazioni obbligatorie, alla monopolizzazione, alla distruzione e contaminazione genetica.

Pianifichiamo strategie ed azioni comuni in modo che la voce del 99% in merito a argomenti relativi ai semi diventi più forte del bullismo della Monsanto e degli altri quattro giganti della biotecnologia applicata alle sementi in modo che possiamo meglio difenderci dalla loro determinazione a controllare il sistema alimentare mondiale rubandoci i nostri semi e la nostra libertà.

Vi prego di inviarci le vostre idee, le vostre speranze e i vostri sogni in modo che possiamo costruire un forte movimento “Occupy the Seed” (Occupiamo i semi).

Sono impaziente di unire le mie forze alle vostre per fare sì che il 2012 sia l’Anno della Liberazione dei Semi e per aiutare ad assicurare un futuro equo e sostenibile alle generazioni che verranno.

Con solidarietà

Vandana Shiva



Per partecipare attivamente contattate:

Global Movement To Defend Seed Freedom (Movimento Globale per la Difesa della Libertà dei Semi)

Due documenti che possono aiutare ad approfondire le tematiche inerenti ai semi sono:

Il “Manifesto sul Futuro dei Semi” (2004) disponibile in molte lingue (vedi sotto). I suoi principi furono le basi della Legge Regionale della Toscana sull’eredità dei semi in quello stesso anno.

L’Imperatore OGM è nudo: false promesse, fallaci tecnologie” . pubblicato da Navdanya International in questo ultimo anno di lavoro comune ed in collaborazione con altri movimenti di cittadini (vedi sotto): Il rapporto spiega l’evidenza della severa minaccia che comportano per i semi: la diminuzione, l’inquinamento e la privatizzazione.

La libertà dei semi è la libertà del cibo. Entra in azione ORA

Manifesti della Commissione Internazionale sui Futuro del Cibo e dell’Agricoltura:

Il Manifesto sul Futuro de Semi spiega modi e mezzi attraverso i quali si può rinforzare e accelerare il movimento verso l’agricoltura sostenibile, la sovranità alimentare, la biodiversità e la diversità in agricoltura, aiutando a difendere i diritti degli agricoltori a salvaguardare, condividere, utilizzare e migliorare i semi. Inoltre il manifesto spiega come la nostra capacità collettiva sia in grado di adattarsi ai percoli e alle incertezze causate dai cambiamenti dell’economia e dell’ ambiente che ci circonda.

Il Manifesto sul Futuro de Cibo sviluppa in dettaglio i principi sui quali si basa la transizione ad un sistema alimentare sostenibile, come spiegato nella Dichiarazione di Firenze sui Diritti Alimentari Globali. La cosa più importante riguarda l’esposizione di una visione pratica e completa di idee e programmi per salvaguardare il cibo e l’agricoltura e perché questi possano acquisire un carattere sociale e diventare ecologicamente sostenibili e  più accessibili. La stessa visione spiega come agire concretamente per promuovere e assicurare che la qualità e la sicurezza del cibo, nonché la salute pubblica guadagnino una posizione predominante rispetto agli interessi e ai profitti delle grandi multinazionali.

DATE VITA AD UNA BANCA DEI SEMI

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Cos’è una banca dei Semi?

Una banca comune dei Semi è una rete per la salvaguardia e lo scambio dei Semi, un luogo per esercitare la Libertà dei Semi. I Semi vengono raccolti, salvati, fatti crescere, moltiplicati, selezionati, distribuiti….e così il ciclo continua e il circolo della libertà si espande
Le banche dei Semi sono anche chiamate Biblioteche dei Semi, dove puoi prendere a prestito un seme come si fa con un libro e poi restituirlo quando si finisce di leggerlo (crescere e moltiplicarsi). In alcune comunità, specialmente in Europa e negli Stati Uniti, ci sono anche i custodi di Semi Antichi che coltivano e distribuiscono i Semi a un prezzo di costo. Noi di Navdanya promuoviamo le banche Comuni dei Semi per ridare loro il valore di bene comune. Fino ad oggi Navdanya ha creato 80 Banche Comuni dei Semi.

 
A cosa serve?

Una banca dei Semi diventerà un rifugio sicuro per le varietà locali di Semi nella vostra area/regione. Questo è un passo cruciale verso la sovranità visto il fatto che in questo momento i semi coperti da brevetto stanno conquistando il mercato e gradualmente portando le varietà locali a scarseggiare. Inoltre la vostra Banca dei Semi potrà diventare una santuario per le varietà selvatiche e tradizionali che sono molto importanti per le loro proprietà (valore medicinale, contenuto nutritivo) ma non vengono considerate come coltivabili.


Come posso creare la mia Banca dei Semi?

Per prima cosa inizia a raccogliere/collezionare i Semi nella tua regione. Se stai proteggendo i Semi in vaso, tienilo al fresco e al secco per prevenire qualsiasi danno. Allo stesso modo è importante etichettare i vasi con i dettagli dei Semi ivi contenuti (come il nome della varietà, particolarità come, per esempio, tolleranza alla siccità, ecc). Se stai piantando i Semi, assicurati di essere in grado di identificare la varietà che sati coltivando (per esempio etichettando le piante). Allo stesso modo, salva una parte del seme prima di ripiantare la varietà.

Se siete in una scuola, iniziate a salvare i Semi creando un “Giardino della Vita” per salvare i Semi della Libertà. Se siete in una comunità, iniziate creando un “Giardino della Speranza” che sia una Banca Comune dei Semi. Se siete membri di un tempio, chiesa, moschea, gurudwara, create un santuario dei Semi o distribuite Semi come benedizione.

Due Settimane per la Libertà dei Semi - Esempi di Azioni




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Due Settimane per la Libertà dei Semi

“Per la prima volta nella storia, la razza umana ha prodotto un seme che non può farcela in maniera indipendente in natura, ma ha bisogno di essere inserito in un ambiente artificiale per crescere e maturare” – Claude Alvarez

Dal 2 ottobre (Compleanno di Gandhi) al 16 ottobre (Giornata Mondiale del cibo), il Movimento Globale per la Libertà dei Semi sta pianificando una serie intensiva di azioni per costruire e dare una risposta popolare e globale dei cittadini sulle questioni che riguardano la Libertà dei Semi. Speriamo inoltre che queste azioni fungano da campanello d’allarme per i comuni cittadini e per i governi.

Gandhi aveva detto “fino a quando esisterà un pregiudizio/superstizione per il quale bisogna obbedire alle leggi ingiuste, allo stesso modo esisterà la schiavitù”. L’umanità e diverse altre specie sulla terra vengono spinte forzatamente verso una nuova forma di schiavitù legata ai semi. Nello spirito di Gandhi, vi chiamiamo alla disobbedienza civile nei confronti di queste leggi ingiuste. Più avanti nella pagina trovate un elenco di idee che – ci teniamo a sottolinearlo – sono solo un punto di partenza. Siamo impazienti di pianificare insieme strategie ed azioni comuni perché la campagna per la Libertà dei Semi diventi più forte e più ascoltata. Mandateci il vostro calendario di eventi ed iniziative per poterlo inserire nel calendario generale; così potremo insieme mobilitare le popolazioni ad unirsi alla campagna per la Libertà dei Semi.

2 OTTOBRE 2012 (RICORRENZA DEL COMPLEANNO DI GANDHI)

Lancio dell’iniziativa delle Due Settimane per la Libertà dei Semi. 

Lancio mondiale del rapporto dei Cittadini del Mondo sulla Libertà dei Semi: Il rapporto è stato preparato unitamente a più di 100 gruppi, reti sociali e organizzazioni. In India, il rapporto sarà diffuso da Navdanya in occasione di “Bhoomi”, il Festival della Terra, il 1° Ottobre 2012.

8 Ottobre – Lancio Globale del Rapporto e della Campagna sui Semi a Maiorca, Spagna.

9 Ottobre - Lancio Globale del Rapporto e della Campagna sui Semi a Roma, Italia.

12 Ottobre - Lancio Globale del Rapporto e della Campagna sui Semi a Stoccarda, Germania.

Azioni di Disobbedienza Civile a Livello Mondiale (Azioni nello spirito di “Satyagraha “ – forza della verità – riguardanti i semi) per il NON-rispetto dei brevetti e dei diritti di proprietà intellettuale sui semi e per la NON-Cooperazione con le Leggi sui Semi che criminalizzano le varietà dei semi in possesso dagli agricoltori e la loro salvaguardia.

Esempi di iniziative possono essere:

Organizzare eventi di scambio e salvaguardia delle varietà contadine di semi naturali non brevettate o non registrate

Organizzare proteste, marce e raduni davanti agli uffici delle multinazionali dei semi, davanti agli uffici brevetti e agli enti governativi locali.

Dichiarare “Zona di libertà dei semi” la vostra casa, la sede della vostra attività, il vostro paese, villaggio, città, provincia o regione in quanto NON riconosce la legittimità dei brevetti sui semi.

Inviare una petizione ai vostri consigli regionali o al vostro governo centrale perché annullino le leggi che violano la libertà di riprodurre diffondere e scambiare i semi.

Invitare altri ad unirsi al Movimento per la Libertà dei Semi firmando e facendo firmare la dichiarazioneper la Libertà dei Semi. (link originale)

2 Ottobre – Dimostrazione di protesta a favore della Libertà dei Semi a Delhi, India.

2 Ottobre .- Manifestazione dei giovani agricoltori a Bangalore, India.

3 Ottobre – Marcia delle donne agricoltrici e seminario tenuto da donne leader mondiali nella difesa della Libertà dei Semi come Francis Moore Lappe, Winona Laduke a Dehradun, India.

9 Ottobre - Incontro Pubblico e Campagna per la Libertà dei Semi a Roma, Italia.

11 Ottobre – Proiezione della pellicola di Colabora sui semi e sulle multinazionali dei semi e discorso di Vandana Shiva a Stoccarda, Germania.

12 Ottobre – Conferenza sulla sicurezza del Cibo organizzata da “Bread for the World” (Pane per il Mondo) a Stoccarda, Germania.


16 OTTOBRE 2012 (GIORNATA MODIALE DELL’ALIMENTAZIONE)

Iniziative per la Libertà dei Semi e la Libertà del Cibo

Esempi di iniziative possono essere:

Organizzare seminari/conferenze, raduni, marce, manifestazioni per attirare l’attenzione e diffondere consapevolezza del legame tra la Libertà dei Semi, la Libertà del Cibo e la Sovranità alimentare.

Organizzare cene, pranzi e pic-nic con la vostra famiglia, comunità o gruppo selezionando gli ingredienti procurandoveli presso gli agricoltori che stanno salvaguardando ed usando i semi naturali biologici come fonte primaria per portare l’attenzione sulla consapevolezza del legame tra seme, cibo e salute.

16 Ottobre: Vasundhara – Un raduno nazionale di Conservatori di Semi ed Agricoltori Biologici per celebrare i 25 anni di storia del Movimento per la Libertà dei Semi e per pianificare le azioni da intraprendere per i prossimi 25 anni – a Dehradun, India.

16 Ottobre – Un Pasto di Libertà organizzato da Navdanya presso l’”Organic Café” a Dehli.


Diffondete in tutto il mondo ed insieme potremo formare un grande Movimento per salvare i semi! Cliccate qui per il kit per le iniziative per la Libertà dei Semi che contiene questo elenco ed altro materiale per aiutarvi ad organizzare la vostra campagna.



VIDEO DR. VANDANA SHIVA SULLA LIBERTA' DEI SEMI

AGITE PER LA LIBERTA’ DEI SEMI 



TRASCRIZIONE DEL DISCORSO

Io vi invito,
insieme ad altre centinaia di migliaia,
nel Movimento Globale per la Libertà dei Semi,
ad unirvi a noi nelle Due Settimane di Azione per la Libertà dei Semi,
iniziando dal 2 di Ottobre,  
ricorrenza del compleanno di Gandhi,
al 16 di Ottobre, Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
Perché abbiamo bisogno della Libertà dei Semi?
Perché abbiamo necessità di agire per la Libertà dei Semi?
Perché ogni tipo di strategia legale e tecnologica
è stata messa in atto per ridurre i Semi in schiavitù.
Una volta c’era la schiavitù
delle persone che vendevano esseri umani,
considerandoli di loro proprietà.
Alcuni considerarono che queste azioni fossero oscene, illegittime
e si organizzarono nel movimento abolizionista.
Ora noi dobbiamo agire insieme
Per un movimento abolizionista di un tipo nuovo,
contro ciò che sta schiavizzando ogni forma di vita sulla terra:
i Semi del nostro futuro, I Semi della nostra libertà.
Perché abbiamo scelto il 2 di Ottobre per dare inizio a queste iniziative?
Perché Gandhi ci disse, nel 1901,
che:”Fino a quando esisterà un pregiudizio/superstizione
per il quale bisogna obbedire alle leggi ingiuste,
allo stesso modo esisterà la schiavitù”
ed egli diventò uno tra tanti: Martin Luther King ed altri,
i quali dissero:”Noi non obbediremo a leggi ingiuste,
noi obbediremo ad una legge più alta,
la più alta legge dell’umanità,
della dignità umana, dei diritti umani,
la più alta legge di Gaia, di Pachamama, di Vasundhara,
di Bhumi per una sostenibilità ecologica”.
I brevetti sulle forma di vita violano queste leggi più alte
ed è per questo che dobbiamo disobbedire.
Possiamo disobbedire in modo creativo,
possiamo disobbedire salvando e scambiando i Semi
che non siano stati brevettati dalle multinazionali -
Attualmente cinque grandi multinazionali controllano già il 75%
dell’ approvvigionamento mondiale di semi.
Non possiamo permettere loro di prendersi tutto.
Dobbiamo reclamare i nostri Semi
e con essi la Libertà nostra e dei nostri Semi.
Possiamo disobbedire a quei tipi di leggi
che vogliono rendere I nostri Semi illegali:
in ogni paese del mondo il tentativo è stato fatto
di bandire le varietà proprie dei contadini,
di bandire i Semi passati da generazione a generazione,
di bandire lo scambio informale di Semi tra la gente.
Nel 2004 ci hanno provato in India
per mezzo di una legge che avrebbe reso illegale
che l’agricoltore avesse i propri Semi:
le chiamano: “registrazioni dei Semi”, “licenze obbligatorie”
e trattano come illegali: la biodiversità dei Semi coltivati dagli agricoltori
e di conseguenza l’evoluzione spontanea della natura,
e lo fanno per imporci I loro Semi tossici,
e l'uniformità che le multinazionali stanno usando
per controllare il mercato sementifero.
Possiamo iniziare salvando Semi nel nostro terrazzo, nel nostro giardino,
in ogni scuola, in ogni sagrato di ogni chiesa, in ogni tempio:
ovunque.
Iniziamo dichiarando ogni casa, ogni istituzione,
ogni comunità, ogni comune/provincia,
ogni nostra regione “Zona dei Semi Liberi”
zone in cui qualsiasi legge illegittima di brevetti sui Semi
e qualsiasi tentativo di criminalizzare del diritto dell’agricoltore a salvare i propri Semi non saranno rispettate/i,
perché la nostra vita è governata da leggi etiche ed ecologiche più importanti
E dobbiamo agire come una legione,
unendo le mani gli uni agli altri fino al 16 Ottobre,
che è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione:
il giorno in cui il mondo celebra la sicurezza degli alimenti e la sovranità alimentare.
Non ci può essere sovranità alimentare senza sovranità sui Semi,
non ci può essere libertà del Cibo senza libertà dei Semi.
Non è per questo che non agiremo in altri momenti:
ogni giorno, ogni pasto, ogni stagione è un giorno per agire,
e continueremo fino all’ultimo seme, fino all’ultimo contadino, fino all’ultimo bambino
per la Libertà dei Semi e con essa la Libertà del Cibo.
Però vogliamo agire intensamente in quelle Due Settimane per la Libertà dei Semi,
per essere come un raggio laser, che può tagliare,
per essere come una legione che si amplifica e si moltiplica.
Rendiamo ci conto che siamo una umanità e una famiglia su questa terra
e che se agiamo insieme abbiamo il potere di portare un ordine di valori migliore nel mondo.
Celebrate con noi la Libertà dei Semi,
unitevi alle Due Settimane di Azione dal 2 Ottobre al 16 Ottobre